Sono cresciuto in una famiglia dove erano ricchi e molteplici gli stimoli culturali tra librerie piene di libri, libri di arte e fumetti e qualche migliaio di CD con cui si sarebbe potuta affrontare l’intera storia della musica. Da quello che mi è stato raccontato ho iniziato verso i 7 anni a sfogliare i primi fumetti e fin da subito ne copiavo le immagini (alcune di queste prime e incerte prove artistiche esistono ancora). Vedevo che non venivano comprati regolarmente tutti i numeri di tutte le collezioni presenti in casa e fu mio zio a spiegarmi che era la qualità artistica dei vari disegnatori a decretarne l’acquisto. Alle medie eseguivo le caricature dei professori per il giornalino della scuola e fu quindi un passaggio naturale iscrivermi al liceo artistico. Successivamente ho frequentato il corso di illustrazione allo IED e dopo qualche anno tra agenzie di pubblicità e cartoni animati mi sono iscritto all’Accademia di Belle Arti dove ho potuto approfondire la mia passione più grande: la pittura. Negli anni ho insegnato sia l’aspetto pratico che quello teorico.